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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Re Noir il Pinot nero di Lo Zoccolaio ( e alcune considerazioni di fine anno )

Ed eccoci anche in questo nostro consueto viaggio che dura ormai da 7 anni, alla fine di un altro anno di bevute o meglio assaggi. Ogni anno è sempre più complicato. Il 2021 doveva essere quello della rinascita e ci si era quasi riusciti ma il destino ha voluto diversamente. Eccoci allora, soprattutto in questo fine d'anno, a fare un complicato slalom tra amici, colleghi, conoscenti e amici di figli che hanno preso il Covid.  La nostra 'mission' rimane comunque invariata ed è quella di trovarci con winelover, amici sommelier, intenditori ma anche semplici appassionati a divulgare il verbo di questo succo d'uva fermentato e delle sue incredibili evoluzioni. In tal senso, a parte una prima parte dell'anno in cui siamo rimasti segregati in casa ( e io da solo, visto che in famiglia nessuno beve tranne me, ho poco stimolo a stappare bottiglie di qualità), dalla ripartenza in poi l'entusiasmo ha spinto me e il gruppo dei soliti astemi a bere sempre meglio e a ricerca

Alastro di Planeta, la Sicilia nel bicchiere

Una grande cantina la si riconosce dalla cura che mette in ogni sua bottiglia e, nella variegata produzione di Planeta, l'Alastro è una delle tante produzioni a cui l'azienda siciliana dedica attenzione. L'Alastro è un vino di fascia media, un Grecanico profondamente territoriale, prodotto a Menfi e che nell'uvaggio porta in dote anche la semiaromaticità e particolarità olfattiva del Sauvignon in percentuale minoritaria. Diciamo subito che l'Alastro è un vino dallo strepitoso rapporto qualità prezzo e quindi rientra appieno in quella tipologia di vini che Baccanera apprezza di più. Perchè a mio modesto avviso è più facile fare un vino di fascia medio alta e trovarlo poi 'buono', magari non scontato, e forse con una sua ben precisa presa stilistica. Più difficile è invece fare vini della fascia di prezzo di Alastro (10-15 euro) e farli emergere da un segmento estremamente affollato, dove spesso un bianco vale l'altro. La bravura è senz'altro nell'

Semplicemente Montevertine

Da tempo chiedevamo al nostro chef Fabrice i pici cacio e pepe. Sembrano una ricetta facile ma tutto dipende, oltre che dalla qualità della materia prima, dalla stagionatura del formaggio e dalla cremosità del sugo che si ottiene dopo un attenta miscelatura dell'acqua di cottura. Ma cosa dobbiamo abbinare con i pici cacio e pepe? L'abbinamento corretto oscilla tra bianchi molto freschi e soprattutto sapidi e rossi con una buona spalla acida, di media struttura e tannicità. Così abbiamo pensato di provarlo con un Verdicchio di Matelica e con il mitico Montevertine. Non certo il muscoloso, anzi maestoso Le Pergole Torte, ma semmai il fratello minore Montevertine. Un fratello minore che in molti vorrebbero avere se, come è subito risultato evidente al primo assaggio, il vino ha subito fatto intravvedere una sua ben decisa dose di personalità e grinta, derivante dal fatto, quasi scontato ma non del tutto, che il territorio e la cura che viene messa da Martino Manetti nella produzio

Cannonau di Sardegna Bantu (2019) - Antichi Poderi Jerzu

C'è Cannonau e Cannonau anche se la maggior parte di noi è abituata a pensare ad un vino strutturato, potente, impegnativo, da abbinare con piatti di carne alla brace come minimo o anche con cotture più sofisticate in abbinamento a carne rossa. Un po' come la Barbera il Cannonau è invece un vino che può dare un ottimo risultato anche su versioni più semplici e beverine. E' questo il caso del Cannonau di Bantu, un rosso fresco e piacevole, a cui però non manca una certa personalità e quasi una esuberanza giovanile che non disturba il palato. Un Cannonau che fa solo acciaio e che al naso si presenta con delle note di ciliegia, viola e macchia mediterranea. E se ad un assaggio alla cieca non direste che è un Cannonau, pazienza o forse anche meglio, dipende dai gusti. Personalmente l'ho apprezzato anche perchè ben fatto, con poco intervento in cantina, appunto solo acciaio e poca botte grande, con un finale piacevole ed equilibrato. Si abbina perfettamente, e qui la sparo g