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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Amarone della Valpolicella Poggi

Il Veneto è una delle regioni italiane con la produzione quantitativa più alta d'Italia insieme alla Sicilia. Questo aspetto non propriamente positivo è bilanciato da diverse produzioni qualitative di altissimo livello. Accanto ai vitigni internazionali sono diffusi vitigni autoctoni come la corvina, la rondinella, il corvinone e la molinara. Tutti vitigni che in diverse quantità e a seconda della cantina rientrano appieno nella produzione di quel fenomeno vitivinicolo chiamato Amarone. Tra le diverse realtà della Valpolicella alcune hanno mantenuto un carattere poco più che artigianale, con piccole o medio-piccole produzioni di altissima qualità. Tra queste Poggi è senz'altro un emblema che esprime appieno le potenzialità di una zona vocata alla produzione della vite. Il loro Amarone prodotto con Corvina, Rondinella e Molinara, è un vino dalle elevate potenzialità grazie alla sua potente struttura abbinata ad una classe ed una eleganza al palato davvero importanti. Un vino dov

Barrua di Agricola Punica (2015): elogio di un predestinato

  Barrua, chi è costui? E’ la domanda che mi posi quando al Vinitaly 2017 un amico sommelier, incontrato per caso in uno degli affollati hangar regionali, mi raccontò di aver appena assaggiato un ottimo vino sardo ancora poco conosciuto e che mi consigliava vivamente di andare ad assaggiare. Avendo frequentato con lui il corso per sommelier e avendo imparato a riconoscerne le indubbie qualità in diversi banchi di assaggio all’epoca generosamente offerti gratis ai soci Ais, decisi di lasciar perdere la mia lista di vini da assaggiare, che tra le altre cose stava per esaurirsi tra vini bevuti, vini che non che ero riuscito a bere e vini non trovati, e accorsi con un manipolo di fidati appassionati allo stand di Agricola Punica.   L’assaggio, oltre a rimarcare la meritata fiducia nel mio amico sommelier, mi ha fatto innamorare di questo straordinario vino sardo che nasce a Barrua e Narcao, due tenute di circa 170 ettari acquistate nel 2002 da Agricola Punica, joint-venture tra Sebasti

Ornellaia Bolgheri superiore di Tenuta di Toscana

Chi ha scritto la storia di Bolgheri ?  Se la contendono in pochi eletti e tra questi c'è, senza alcun dubbio, la Tenuta dell'Ornellaia. Fondata nel 1981 dal marchese Lodovico Antinori, ha avuto una storia anche se recente strana e tormentata. Risale infatti all'anno 2000 la vendita del 50% a Robert Mondavi, uno dei più grandi produttori americani che, a sua volta, finirà per cedere solo pochi anni dopo, il suo 50% alla Marchesi de' Frescobaldi, che successivamente acquisteranno l'intero controllo della Tenuta. Negli anni più recenti si può assistere da parte della proprietà ad un ulteriore salto di qualità (finanziario e organizzativo) con la creazione della Tenute di Toscana che ha riunito sotto il suo cappello Tenuta dell'Ornellaia, Masseto, Luce della Vite, Castelgiocondo attraverso una partnership con Michael Mondavi e Spi Group, uno dei più importanti produttori di vodka al mondo. Nel frattempo all'Ornellaia si sono succeduti vari enologi tra i più quo

Colpetrone il Sagrantino di Montefalco di Tenute del Cerro

Tenute del Cerro è una realtà del Gruppo Unipol, uno dei più grossi gruppi assicurativi italiani. Non è un novità che aziende che non hanno nulla a che vedere con il vino decidano di investire in tenute agricole, con attese di ritorni di investimento che necessariamente sono di lungo periodo. Questo tuttavia è un buon segno e significa che investire nelle vigne ha ancora un suo tornaconto e non solo un fascino del tutto particolare. Nel caso di Tenute del Cerro si parla di 5 aziende agricole di cui Colpetrone è senz'altro una delle più conosciute. I suoi vini sono riconoscibili, con una impronta prettamente territoriale e un'attenzione alla qualità riconosciuta da praticamente tutti gli esperti di settore e winelover. Il suo Sagrantino di Montefalco, assaggiato durante queste festività, a cui il gruppo dei soliti astemi ha deciso di abbinare un gustoso spezzatino di cavallo e piselli cucinato da Chef Fabrice, è il classico vino dall'imbattibile rapporto qualità prezzo. Lamp