Passa ai contenuti principali

Siroe, quando il Syrah incontra il Cesanese di Affile

Siroe di Fontana Candida

Dopo tanto Barolo e Barbaresco avevo voglia di tornare ad un vino morbido e anche più semplice, meno impegnativo.
La scelta è ricaduta su un incrocio solo apparentemente improbabile tra il rustico Cesanese di Affile e il morbido e speziato Syrah.
Avrete già capito che in Italia questo abbinamento lo possiamo trovare solo nel Lazio e infatti siamo a Monteporzio Catone, dove Fontana Candida produce i vini tipici della zona come il Frascati oltre ai vitigni alloctoni Merlot e Syrah.
Fontana Candida è una azienda che pur lavorando su grandi numeri e pur facendo parte di uno dei più grossi gruppi vitivinicoli italiani (Gruppo Italiano Vini), riesce adeguatamente a differenziare la produzione tra i vini di tutti i giorni rispetto a quelli di media e alta gamma.
Inoltre anche gli entry level hanno una loro discreta dignità, frutto di un lavoro partito da lontano, un terroir molto particolare di origine vulcanica ma molto sottovalutato negli anni passati, un microclima tipicamente mediterraneo con inverni piovosi ed estati secche, ma dove la calura estiva viene mitigata dalla brezza del ponentino.

Come già anticipato avevo decisamente e quasi insolitamente voglia di un vino morbido, quasi piacione e questo Siroe rispecchia senza dubbio questi standard.
A partire dal bouquet che si percepisce subito dolce, di frutta rossa matura e appagante, mentre la speziatura del syrah anche se percettibile passa in secondo piano.
Al palato mi ritrovo a degustare un elegante e raffinato velluto minerale, di buona sapidità, con tannini giustamente levigati dall'utilizzo parziale della botte piccola, equilibrio complessivo anche se il sorso tende naturalmente più verso l'opulenza che verso la spigolosita'.
È un vino pronto da bere subito, senza indugio e anche senza troppo retropensiero, che si può abbinare ad una pasta e fagioli o carne di tacchino in umido.


Commenti

Post popolari in questo blog

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma...

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment...

Un Chianti Classico tutto d'Oro (by Piccini)

Chianti Riserva Collezione Oro di Piccini Alcuni quando si parla di Chianti hanno ancora in mente la bottiglia da due litri impagliata, contenente un vino diciamo da tavola piuttosto modesto. Il Chianti che invece siamo abituati ad assaggiare a Baccanera di strada ne ha fatta e tanta. Innanzitutto occorre distinguere tra la zona del Chianti e quella del Chianti Classico. La prima è una zona di produzione molto vasta che comprende le colline tra Firenze, Siena, Arezzo, Pistoia e Pisa, le cosiddette sottozone. In genere il Chianti Docg è un vino che si esprime al meglio entro un paio d'anni, tramite l'esaltazione delle note fresche e piacevolmente fruttate. La zona del Chianti Classico ricopre invece una porzione di territorio più limitata, compresa tra i comuni di Siena e Firenze, includendo i comuni di Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, più una porzione di altri comuni limitrofi. In questa denominazione l'affinamento min...