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CEPP (2011) - TERRAZZE DI MONTEVECCHIA

Cepp - Terrazze di Montevecchia


Ho già avuto modo di parlare di Montevecchia e delle sue colline votate alla coltivazione della vite (post del 22 giugno 2013).
Non ho quindi intenzione di dilungarmi in inutili disquisizioni sul fatto che sia davvero un peccato che questa terra abbia visto abbandonare la coltivazione della vite in favore di altre coltivazioni o per la cementificazione.
Piuttosto, preferisco sottolineare il buon livello medio delle (poche) aziende vitivinicole di questa zona che nel corso degli anni hanno visto aumentare l'interesse verso i loro prodotti, quasi tutti basati su vitigni internazionali come caberner, merlot e sauvignon.

Terrazze di Montevecchia è condotta dal 1994 dalla famiglia Ghezzi, che negli ultimi anni ha spostato la causa della cosiddetta lotta integrata, con un utilizzo limitato della chimica e un attenta tutela dell'ambiente.
Inoltre fa parte del Cervim, l'associazione che raggruppa le aziende che lavorano vigne con forti pendenze, ovvero la nota viticoltira eroica, che comporta in primis la raccolta necessariamente manuale delle uve durante la vendemmia.



Il Cepp di Terrazze di Montevecchia, è un blend di syrah al 65% e merlot al 35%, con una buona consistenza nel bicchiere e un colore rubino impenetrabile dai contorni violacei.
Buono l'impatto al naso formato soprattutto da frutta, frutta e ancora frutta, su cui si aprono con una certa ritrosia tutta brianzola alcune note delicatamente speziate e una leggera tostatura.
In bocca porta in dote una buona sensazione pseudocalorica e discreta acidità ma purtroppo scivola un po' troppo presto dalla bocca, tanto da meritarsi un poco persistente.
Ideale in abbinamento con affettati freschi e formaggi di media stagionatura, oppure come ho fatto io con bresaola e pecorino toscano.



Commenti

  1. I want to order a case of this and have it shipped to the United States. What is the name of the winery so that I can contact them?

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