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L'eleganza semplice e raffinata del Frappato di Planeta (2016)



Siamo idealmente nella assolata campagna della Sicilia sud-orientale, dove nasce un interessante e talvolta poco conosciuto vitigno autoctono siciliano: il Frappato.

La sua origine e il suo sviluppo nella terra siciliana si perde nella notte dei tempi; molto più interessante è invece parlare della sua evoluzione che si è sviluppata di pari passo con il passaggio della viticoltura dell’isola, da semplice contributore di vino per le aziende agricole del nord a una gestione dei vigneti e della cantina con spirito tipicamente imprenditoriale che ha portato ad una vera e propria rinascita della viticoltura siciliana.
Ed è così che oggi riconosciamo i vini siciliani (con poche eccezioni) come dei prodotti eleganti, raffinati e in grado di accompagnare un gran numero di piatti della cucina di tutti i giorni.

Il vitigno cresce bene sui suoli sabbiosi di natura calcarea della zona, non senza l’apporto di tufo negli strati più profondi.

Da sempre uno dei produttori che lo interpreta al meglio è l’universo Planeta, che ne fa una intrigante versione dove si riconoscono quelle caratteristiche fruttate e floreali da cui deriva il nome.
Planeta lo produce nella sua tenuta di Dorilli, una storica cantina ristrutturata rispettandone il profilo architettonico risalente agli inizi del ‘900.

Anche per questo prodotto, come per molti altri, si susseguono anno dopo anno i riconoscimenti nazionali e internazionali, nonostante sia un vino che è abbastanza diffuso in diversi canali di distribuzione.

Porta in dote un naso fragrante di fragola, ciliegia e rosa, con un piccolo apporto di spezie dolci.
In bocca è il regno dell’eleganza semplice e genuina, immediata, senza trascurare una nota tesa e vibrante e un sottofondo terroso e salino che lo rendono identificativo di quelle terre rosse di Vittoria sulla quali è cresciuto.


Grande versatilità in cucina con piatti a base sia di pesce che di carne bianca. 


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