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L'armoniosa solarità del Mille e Una Notte di Donnafugata, annata 2012



Donnafugata è un produttore che assaggio spesso, in quanto ho la fortuna di avere un amico che è un grande estimatore dei suoi vini, soprattutto del Ben Ryè ma non solo.
Ad una recente cena ha portato in dote al ‘gruppo degli astemi’ ‘Le mille e una notte’, pluripremiato rosso a base Nero d’Avola, portabandiera dell’azienda insieme al sopra citato al Ben Ryè.
Mi era già capitato di assaggiare un’altra annata lo scorso anno, mentre in questo caso si trattava della 2012.

Nasce in un vasto podere in agro Contessa Entellina, da cui nel 1994 e dietro impulso di Giacomo Rallo, è nata la Doc Contessa Entellina, per dare rilievo alla caratterizzazione dei vini del territorio che comprende nella denominazione diverse tipologie di vini.
Il Mille e una notte non è solo un prodotto di punta di Donnafugata ma anche un punto di riferimento di tutta l’enologia siciliana e merita la giusta attenzione al momento della degustazione.
Le vigne poggiano su un terreno mediamente collinare, ricco di argilla e calcare, che può beneficiare di elevate escursioni termiche, mentre la zona risulta chiaramente siccitosa soprattutto nel periodo estivo.

Le uve sono il risultato della selezione accurata degli acini di Nero d’Avola, raccolte ben mature dal punto di vista aromatico e fenolico, mentre in cantina la macerazione sulle bucce dura per circa 12 giorni ad una temperatura di 26-30 °C.
Dopo lo svolgimento della malolattica, l’affinamento si svolge in barriques nuove e usate, per un periodo di 16 mesi, in una cantina scavata nella roccia di tufo; segue poi un successivo affinamento in bottiglia per circa 30 mesi.

Passando alla degustazione notiamo subito il colore rosso rubino intenso, pieno, impenetrabile.
Al naso si sprigionano i sentori terziari di cuoio, poi più lentamente escono profumi di spezie, grafite, liquirizia (tanta) e una nota di scatola di tabacco.
Negli ultimi bicchieri questi sentori si mescolano con la confettura di amarena e la frutta nera cotta.

Il palato è succoso, fragrante, con tannini grintosi, supportati da alcol e glicerina in un equilibrio perfetto e pienamente espressivo di un vino solare.


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