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Serata vini spagnoli (su tutti L'Ermita di Alvaro Palacios annata 1997) - parte 1

Il sesto anno di incontri e degustazioni è partito senz'altro alla grande per il gruppo, visto che in un piovoso martedì di settembre abbiamo potuto degustare il meglio della produzione enologica spagnola, abbinando una sublime pasta e crema di fagioli di montagna e un cotechino di cavallo, vitello e suino acompagnato dalla brevettabile crema di fagioli di Chef Fabrice.

La serata è stata sponsorizzata, per quanto riguarda i vini, dall'amico Alessandro (detto anche il Benefattore). La sua personalissima cantina si aggira intorno alle 1.000 bottiglie ed è un vero peccato non averlo più spesso alle nostre cene.


La serata non poteva non partire in altro modo se non con un brindisi a base di Cava, nello specifico Pere Ventura Reserva di Tresor. La zona vitivinicola detta Penedes è la patria di questo spumante catalano dalla fama ormai consolidata, che scorre a fiumi sulle ramblas di Barcellona. Le principali uve impiegate sono xarel-lo, macabeo e parellada e vengono coltivate soprattutto nel Medio Penedes, ad altitudini che si aggirano attorno ai 500 metri.

Note fruttate, acidità, una certa cremosità e una discreta eleganza caratterizzano questo Cava che per rapporto prezzo qualità ci ha subito incuriosito.


Il secondo vino assaggiato, nonchè primo rosso della serata, è stato il Grans Muralles di Torres.

Questa interessante azienda vitivinicola rappresenta senz'altro una delle più importanti realtà di Spagna e non solo. Ha vigneti nel Priorat e nel Duero. Il Grans Muralles è prodotto nel Priorat tra le provincie di Tarragona e Lleida. I vitigni utilizzati oltre alla Grenache, sono quasi tutti opera di un recupero post-fillossera e prendono il nome di Monastell, Querol, Carinena, Garro che oggi concorrono al blend di questo vino.

L'affinamento per 18 mesi in barrique gli dona rotondità ed eleganza, con una certa predominanza della frutta nera matura, accenni speziati, affumicatura.


Il secondo vino rosso è il Finca Dofi del mitico Alvaro Palacio, un campione dell'enologia spagnola.


Alvaro proviene da una importante famiglia di vignaioli della Ribera del Duero e si sarebbe potuto accontentare di un posto di primo piano nell'azienda di famiglia. Ma Alvaro non è come tutti, ha il genio di pochi, una convinzione fortissima nell'esattezza delle proprie idee che lo portano, dopo gli studi a Borderaux, a comprare una piccola vigna nel 1990 nel Priorat.

Il risultato è appunto il Finca Dofi che oggi è considerato il fratello povero del pluripremiato L'Ermita, ma che invece risulta essere un vino morbido, modernista, tecnicamente impeccabile, insomma una strizzatina d'occhio commerciale agli Stati Uniti e tanta barrique nella più completa tradizione bordolese.

Garnacha al 95%, il vino ha tannini setosi e inebria con un effluvio di profumi che spaziano dalla frutta sotto spirito alla liquirizia.



Siamo poi passati con impazienza a L'Ermita, indubbiamente uno dei tre vini spagnoli più costosi ma anche più apprezzati (insieme a Pingus e Vega Sicilia).

Diciamo subito che il prezzo proibitivo della bottiglia (1.100 euro) è dovuto ad un complicato mix di qualità del prodotto, produzioni di poche bottiglie da monovigna e punteggi di 99/100 punti su 100 da parte di due influencer del vino di fama mondiale come James Suckling e Robert Parker.

Il vino è modernista, nella sua piena accezione del termine. Uve Grenache e Carinena, sempre Priorat, altra vigna diversa da quella del Dofi, comprata nel 1993 dopo una attenta, mirata e direi azzeccata ricerca del suolo perfetto.

L'Ermita è un vino gioiello, la Lamborghini del vino, il Prada dell'enologia, tutti lo vogliono ma pochi lo bevono.

Partiamo subito con il dire che è un vino unico, emozionante, intimo. Bouquet di una eleganza e una complessità che raramente si incontrano uniti a tannini vellutati, sorso intenso, pieno, succoso anzi succulento e tanta tanta persistenza.

Abbiamo già assaggiato vini strepitosi e vini unici nel suo genere, vini che difficilmente si possono trovare e comprare e che molto probabilmente non riassaggeremo mai più eppure .... siamo solo a metà serata e il bello deve ancora venire !!!


   

 





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