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Tutto sul Valpolicella ripasso La Casetta di Domini Veneti (2014)





La tecnica del ripasso consiste nell’utilizzare le stesse vinacce utilizzate per l’Amarone per la produzione di un Valpolicella chiamato appunto ripasso, con caratteristiche di maggior corpo e struttura rispetto al classico Valpolicella fresco e immediato.
Contrariamente a quello che si può pensare non è una tecnica moderna; piuttosto nel passato contadino veniva utilizzata per produrre un Valpolicella ripassato sulle vinacce del Recioto.

Le uve oggi utilizzate sono identiche a quelle dell’Amarone, quindi parliamo di Corvina, Corvinone e Rondinella più eventuali aggiunte di altri vitigni locali come la Molinara, recentemente uscita come obbligatoria dal disciplinare ma ancora utilizzata da molti produttori.

Ulteriore differenza tra i vari ripasso presenti in commercio è rappresentato dal tempo e dalla quantità con cui le vinacce rimangono in contatto con i vitigni base del Valpolicella, che possono determinare vini più leggeri e fruttati, piuttosto che vini più concentrati e più somiglianti ad un fratello minore dell’Amarone.

Di certo negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria esplosione di vendite di Valpolicella ripasso nel mondo e se per l’Amarone lo davano tutti per scontato, nel caso del Valpolicella ripasso occorre ammettere che i produttori veneti ci sanno proprio fare e hanno saputo tirare fuori dal cilindro della loro operosità un vino che nel giro di pochi anni ha più che triplicato le vendite.

Del resto, a parte le polemiche con un famoso fotografo in cerca di pubblicità per il suo vino in attesa del Vinitaly, hanno saputo creare un prodotto come il Prosecco, diventato dal nulla un campione mondiale di vendite che duella con gli Champagne sul maggior numero di bottiglie vendute.
Tra i produttori di Valpolicella ripasso che più ho apprezzato di recente posso citare i Domini Veneti, brand di Cantina Valpolicella Negrar.

Nel 1989 Cantina Valpolicella Negrar iniziò un progetto di individuazione di alcune aree vocate della Valpolicella in cui produrre vini di qualità, accompagnando i viticoltori locali nella selezione delle uve al fine di ottenere una linea di produzione ad hoc.

Da linea di produzione Domini Veneti è diventato un vero e proprio marchio in cui si concentra la produzione di Amarone, Recioto e Valpolicella ripasso.
Ho assaggiato recentemente quest’ultimo vino in occasione della cena settimanale con il gruppo dei ‘soliti astemi’.

Il colore è rubino concentrato e brillante, gli archetti fitti con lacrime che stanno ferme poco sotto il bordo del bicchiere per effetto di alcol e glicerina.
Il naso è dominato da un tratto fruttato ben mixato da suadenti note di prugna secca e cannella, con un leggero sottofondo di erba secca e tamarindo.
La fase gustativa si distingue per un grande equilibrio, ottima bevibilità, accompagnate da tannini rotondi.
Il sorso riesce soave, intenso, morbido e nel contempo riesce a non stancare grazie appunto all’equilibrio tra le componenti dure e quelle morbide del vino.



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