Passa ai contenuti principali

Kellerei Bozen Sudtirol Alto Adige - Lagrein 20202



Anche se non bisognerebbe mai generalizzare, la mia personalissima opinione fondata su ripetuti assaggi, è che i produttori dell'Alto Adige si distinguono sul mercato per la serietà con la quale fanno il proprio lavoro.

Del resto, escludendo i vini da supermercato di basso prezzo, non ricordo nemmeno un produttore altoatesino che mi abbia davvero deluso.

La loro serietà si sviluppa nel concreto di tutti i giorni con il buon senso di produttori che sanno investire nella qualità dei propri vini, sapendo che questo avrà un naturale ritorno in termini di vendite.

Kellerei Bozen, ovvero Cantina Bolzano è una cooperativa di produttori molto cresciuta negli ultimi anni grazie al lavoro intensamente qualitativo fondato soprattutto sulle basse rese in vigna e l'attenta selezione delle uve dei soci conferenti.

Ogni azienda ha un prodotto di punta, il vino che riesce meglio per motivi che spesso sono legati a terreno e microclima e nel caso della Cantina di Bolzano è il Lagrein.

Venendo invece agli aspetti più strettamente beverini, Kellerei Bozen produce un Lagrein che per rapporto qualità prezzo ha pochi rivali.

Profumi nitidi di spezie, viola e amarena, di giusta intensità, mentre si distingue per una certa raffinatezza nell'amalgama dei vari componenti.

Il sorso è teso, pieno, strutturato quanto basta per piacere senza stancare, anche minerale e con un finale ricco, succoso e un filo piacione.

Un ottimo rapporto qualità prezzo che trova diversi abbinamenti nei piatti della cucina di tutti i giorni e non solo di derivazione altoatesina.

Provateli con degli spetzel al sugo di arrosto.


Commenti

Post popolari in questo blog

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma

Crocetta Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (2014) - Croce del Moro

Crocetta il Verdicchio di Croce del Moro Era da diverso tempo che non assaggiavo più un verdicchio, dopo che lo scorso anno nelle Marche ho fatto diverse degustazioni di quello che di fatto è il vino più famoso della regione e uno dei pochi in grado non solo di superare i confini regionali ma di arrivare anche ad essere apprezzato ed esportato all'estero. In particolare il Verdicchio viene esportato per una significativa quota del 48%, soprattutto Stati Uniti, Belgio, Olanda e Germania, anche se non mancano le vendite nel sud-est asiatico.