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La Barbagia nel Cannonau Carnevale di Giuseppe Sedilesu (2015)


Barbagia, terra di pastori e contadini, gente abituata ai ritmi della terra, ai suoi tempi e ai lavori duri. 

Ma anche di orgoglio per il proprio lavoro e rispetto per una terra millenaria, quasi immutabile nel suo isolamento.

E' nella Sardegna meno turistica che una piccola azienda famigliare produce Cannonau, prima sfuso e poi, a partire dagli anni duemila, imbottigliato.

Giuseppe Sedilesu ha pian piano costruito e ingrandito la sua azienda vitivinicola, fino agli attuali 15 ettari vitati.

A 650 metri sul livello del mare e con il classico sistema di allevamento ad alberello, con viti di età media importante (50 anni), produce un Cannonau che è un connubio perfetto tra tradizione e modernità.

Su queste alture dove l'escursione termica tra giorno e notte si fa sentire e con vigne ad esposizione sud-sud-ovest, nasce un Cannonau tradizionale per la coltivazione in vigna e i tempi di attesa, ma con un occhio alla ricerca della morbidezza e dell'opulenza grazie all'utilizzo del legno.

Un legno discreto per inteso, che non prevarica sul vino ma che si limita ad ammorbidire gli aggressivi e scorbutici tannini del Cannonau, vino maschio per eccellenza, l'opposto del vino femmina Merlot (o Syrah).

Alla prima serata del settimo anno del 'gruppo dei soliti astemi', la serata dedicata alla Sardegna e di cui ho già parlato nel precedente post sul Pep, uno dei vini in degustazione era appunto il Carnevale di Giuseppe Sedilesu.

Colore rosso rubino impenetrabilissimo, naso importante di ciliegia matura, sottobosco, cenere e un ricordo di vaniglia a ricordare l'uso moderato del legno.

Al palato i tannini sono vellutati e sinuosi, il sorso discreto ma comunque piacevolmente vibrante grazie anche ad una ottima spalla acida che spinge il sorso sempre un po' oltre, come a voler ricordare sapori di una terra dura, vera, domata da generazioni di uomini capaci di fatiche quasi fuori dal tempo.

Assaggiato con un filetto di Fassona, anche se l'abbinamento non era perfetto visto l'importanza del vino in questione.




 

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