Passa ai contenuti principali

La grandezza di un piccolo capolavoro: Fiano di Avellino (2015) di Guido Marsella


Che anche alcuni vini bianchi sanno invecchiare ormai credo sia entrato nella cultura italiana in generale. 
Ma quali esattamente, da dove provengono? sono le domande che mi fanno spesso gli amici che mi sanno sommelier.
Senza scomodare i Riesling renani, a queste domande spesso mi trovo a consigliare i vini bianchi che nascono da una terra particolarmente vocata nella coltivazione della vite fin dai tempi dei romani come la Campania.
Ancora più nel dettaglio i Fiano di Avellino sono vini che si sanno far attendere (quasi) quanto alcuni grandi rossi del nord.
Questi e altri pensieri mi venivano mentre degustavo serenamente, in una sera di pioggia scrosciante, l'ottimo Fiano di Avellino di Guido Marsella, gentilmente donatomi dall'amico Paolo.
L'annata è quella del 2015, ma il vino sembra ancora giovane, pimpante, vivissimo.
Complice anche una annata che all'inizio sembrava decisamente sfigata e che invece sta dando il meglio proprio adesso (almeno nella bottiglia di molti vini da me degustati).

Al naso il vino si presenta ancora fresco, con una enfasi particolare sulle note fruttate, con eleganti note agrumate che si intersecano con leggeri accenni boisè.
In bocca da il meglio con un corpo snello, quasi nervoso e scattante, una freschezza ancora esuberante, con chiari rimandi sapidi e un lungo finale che ne decreta l'eccellenza.


Insomma un piccolo grande vino che va aspettato e che potrebbe attendere in bottiglia ancora per diverso tempo, proprio solo come un grande rosso d'annata sa fare.



Commenti

Post popolari in questo blog

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma...

Barolo Produttori di Portacomaro Docg (2012)

Barolo Produttori di Portacomaro I produttori di Portacomaro è una delle linee di produzione dei Produttori di Govone, cantina sociale del Monferrato capace di produrre circa 3 milioni di bottiglie l'anno vendute in quattro continenti. Nello specifico però il suo Barolo è una vera chicca. In realtà non se ne trova traccia sul web, sia come ricerca di informazioni sia come acquisto. La mia bottiglia è arrivata nella mia cantina come regalo di Natale di parenti, probabilmente a sua volta trovata in qualche pacco aziendale. E' stata quindi con una certa incertezza che ho deciso di portare alla cena di un amico e collega questa bottiglia di Barolo del 2012. In cantina l'ho sempre tenuta sdraiata e lontana da fonti di calore o luce, come da manuale del perfetto sommelier, ma delle sua integrità non ero del tutto convinto. E invece con grande sorpresa, appena stappato, si è subito sprigionato dalla bottiglia una nuance di liquirizia, rabarbaro, chiodi di garofano con accenni ment...

Un Chianti Classico tutto d'Oro (by Piccini)

Chianti Riserva Collezione Oro di Piccini Alcuni quando si parla di Chianti hanno ancora in mente la bottiglia da due litri impagliata, contenente un vino diciamo da tavola piuttosto modesto. Il Chianti che invece siamo abituati ad assaggiare a Baccanera di strada ne ha fatta e tanta. Innanzitutto occorre distinguere tra la zona del Chianti e quella del Chianti Classico. La prima è una zona di produzione molto vasta che comprende le colline tra Firenze, Siena, Arezzo, Pistoia e Pisa, le cosiddette sottozone. In genere il Chianti Docg è un vino che si esprime al meglio entro un paio d'anni, tramite l'esaltazione delle note fresche e piacevolmente fruttate. La zona del Chianti Classico ricopre invece una porzione di territorio più limitata, compresa tra i comuni di Siena e Firenze, includendo i comuni di Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, più una porzione di altri comuni limitrofi. In questa denominazione l'affinamento min...